Qualche giorno fa si è concluso un workshop online davvero molto interessante e stimolante sul cinema di Ingmar Bergman.
Il workshop era organizzato da Longtake.
I partecipanti potevano inviare un proprio elaborato scritto che affrontasse il cinema di Bergman, con la possibilità di essere pubblicati sul sito.
Il pezzo che ho proposto – Ingmar e Maya, così lontani, così vicini – è stato selezionato e pubblicato insieme ad altri inviati alla redazione.
Son soddisfazioni. 🙂
Se vi interessa, il mio pezzo e gli altri elaborati li trovate qui https://www.longtake.it/news/il-cinema-di-ingmar-bergman-le-vostre-analisi
Buona lettura!
“Quelle di Bergman e di Deren sono visioni in bianco e nero, create da un uomo e da una donna, due artisti totalmente diversi e capaci entrambi di trasportare chi guarda in racconti enigmatici e di magica energia, fatti di materia e di luce di un proiettore, di tensione e di mistero, non completamente decifrabili e afferrabili, ma totalmente liberi”. Bello, come i pomeriggi di retrospettiva all’Officinema. Grazie per i ricordi che questa lettura ha portato con sé!
Grazie mille e speriamo che si torni a sognare davanti ad un grande schermo.