“Uno per tutti” film di Domenico Calopresti, regista calabrese meglio noto come Mimmo Calopresti.
Il film compare nell’elenco della “Relazione attività” del 2010 del MIBACT nella sezione “Lungometraggi I.C.”, i film di interesse culturale. Ha ricevuto 600.000 euro dal Ministero e risulta ancora in produzione. Questo film non è l’unico del regista che non è ancora uscito nelle sale italiane e risulta in produzione. Come si evince dal sito cinemaitaliano.info, il regista sta lavorando a vari titoli tra documentari e film di fiction, uno dei quali, “Madre di pietà, è stato anch’esso finanziato nel 2012 con 30.000 dal Ministero e non risulta ancora distribuito.
Analizzando le liste ministeriali dei film finanziati e mai distribuiti, sono molti i film che finiscono in una specie di limbo produttivo. Sarebbe interessante capire che fine fanno questi film incompiuti o compiuti e mai visti dal pubblico. Non vengono distribuiti o realizzati perché non vengono trovati i soldi necessari, i produttori, gli sponsor o i distributori disposti a investire e rischiare? Una domanda sorge spontanea: che fine fanno i soldi pubblici erogati dal Ministero? Coprono le prime fasi di produzione, quelle precedenti al limbo produttivo o distributivo? Vengono usati dai registi e/o dai produttori per realizzare altri progetti perché non riescono a portare a termine quello per il quale hanno ricevuto il finanziamento pubblico? E’ un enigma italico che prima o poi mi piacerebbe risolvere. TO BE CONTINUED